Valutazione di impatto acustico

Impatto acustico. Cosa vuol dire?

Tutti i comuni devono chiedere per legge nazionale (n. 447/95 e suoi recepimenti regionali) una valutazione di impatto acustico , sia in fase previsionale all’avvio o al subentro di una attività (V.P.I.A.), sia nel caso di attività già avviata se sorgono lamentele o quando non si è consegnata la previsionale per tempo (V.I.A.). Se non viene chiesto non vuol dire che una attività è dispensata da rispettare i limiti.

Questo studio viene chiesto alle attività produttive e agli esercizi commerciali, soprattutto se c’è la possibilità che queste facciano rumore (abbiano un impatto sonoro, arrechino disturbo sonoro sul vicinato), quindi interessa anche tutte le attività di somministrazione di cibo e di bevande.
Questo studio deve partire da indagini e misure fonometriche sul posto e si sviluppa con calcoli tecnici e fisici fino a un progetto tecnico e organizzativo, si conclude con una dichiarazione certificata del tecnico abilitato che garantisce che l’attività in esame non inquina acusticamente verso i vicini, deve essere redatta da un tecnico competente in acustica ambientale riconosciuto (che deve essere iscritto a un apposito albo regionale).

Ing. Luciano Lacroce – Tecnico Competente in Acustica Ambientale –  a Roma e nel Lazio

Info e Contatti:  Tel.: 06 92958062 – Cell.: 3279988190 –

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